Paul
Le Cour è certamente un precursore appassionato di quel generale moto di
attesa, di preparazione e di speranza, che si caratterizza da qualche
tempo, in più rami dello spiritualismo, con l’idea dell’approdo degli uomini
all’Età dell’Acquario. Il Vangelo di Giovanni è, per l’autore, il vangelo
dell’età nuova destinata a sorgere per “l’uomo dell’Acquario” (Antefatto).
Rispetto a tale uomo, l’Evangelista è l’esemplare della trasformazione e
ne è la “prefigurazione” autentica. Ma la via è difficile, altre tempeste
precederanno l’era della pace: Paul Le Cour non è stato influenzato dal
pessimismo generalmente diffuso quando si scruta il futuro. Nella
sofferenza umana di quest’opera è comprensibile ch’egli, da più decenni,
abbia insistito a che gli uomini si affrettassero a “costruire l’Arca ove
rinchiudere gli Arcani”.“Quest’Arca è la Chiesa Giovannita”.
dalla Introduzione di
Carlo Gentile
PAUL LE COUR è stato autore di numerose
pubblicazioni e giornalista, oltre che responsabile di riviste
specializzate. Si è occupato anche di arte, fornendo un’originale esegesi
dell’esoterismo di alcune opere di Leonardo. Quella qui apprestata è la
prima traduzione italiana del suo libro più significativo, che è
incentrato su un’organica ricostruzione dello spirito esoterico del
“vangelo degli iniziati”.
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