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LA
MASSONERIA NELLA
GRANDE GUERRA A cura di Aldo A. Mola F.to 17x24, pp. 336, Euro 22,00 |
IL TESTO Con la
conflagrazione europea (luglio-agosto 1914) le Massonerie degli Stati in
lotta si schierarono con i rispettivi governi. Altrettanto accadde per le
altre “internazionali” (i socialisti, le chiese, compresi i cattolici, i
democratici, persino i pacifisti...). In Italia le due organizzazioni
massoniche, il Grande Oriente (GOI) e la Gran Loggia d’Italia (GLdI), sino ad
allora avevano predicato pace e fratellanza. Dall’agosto 1914, invece, il GOI
chiese la guerra contro l’impero d’Austria-Ungheria per completare il
Risorgimento. Con l’intervento (24 maggio 1915) anche la GLdI condivise
lealmente l’impegno per la vittoria. Ma la guerra generò il trionfo degli
ideali massonici? Essa, in realtà, rafforzò correnti di pensiero e partiti
ostili alla massoneria (nazionalisti, socialisti rivoluzionari,
militaristi...) e aumentò il debito dello Stato nei confronti dei cattolici.
Il loro consenso divenne fondamentale. Le ripercussioni della Grande Guerra
sulla massoneria italiana e sui suoi rapporti con le Obbedienze degli altri
Paesi sono esaminate dai saggi di Guglielmo Adilardi, Margherita Caldarelli,
Mauro Carrara, André Combes, Alessandro Dondoli, GianPaolo Ferraioli, J.A. Ferrer
Benimeli, Luca Fucini, Gabriele Gabricci, Giovanni Guanti, Attilio Mola,
Barbara Nardacci, Valerio Perna, Luigi Pruneti, Gianni Rabbia, Aldo G. Ricci,
Giorgio Sangiorgi, Vittoria Zarattini, Antonino Zarcone presentati in due
Convegni della Gran Loggia d’Italia (Piombino e Roma, 2015) presieduti da
Antonio Binni, Sovrano Gran Commendatore e Gran Maestro. Dopo quattro anni di
massacri, il conflitto ebbe una conclusione militare. Molto più arduo il
bilancio politico, culturale e sociale. Le ingenue, spesso artificiose,
illusioni della vigilia si spensero per via. Forse avevano visto lungo i
fautori della neutralità “vigile e armata”, che puntavano alla soluzione
diplomatica del contenzioso tra gli Stati: l’antico sogno di Giuseppe
Garibaldi. RECENSIONI
Il Quotidiano del Sud - 3 giugno 2018 |
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