Valerio
Giuffrè in questo libro limita il suo campo d’azione a contesti specifici e
molto stretti, perché più è complesso il campo più tempo ed energia si
dovranno spendere per coglierne i traffici. Ogni sistema filosofico
prodotto ha sempre dapprima orientato la riflessione verso una certa
stella, così ha sempre tralasciato un qualche elemento importante e il
sistema, dalla pretesa di essere universale, ha nascosto la sua
particolarità. Se si continua a filosofare, è perché il filosofo dà solo
forma ai suoi sentimenti. Se dunque la parola razionale è ciò che
contraddistingue l’essere umano, ne consegue che l’essere umano è un
animale sempre in errore, obbligato a vivere nei suoi fallimenti. Le più
grandi filosofie sono quelle che spogliatesi dell’ego non mirano più a
nulla, se non a una vita armonica, in accordo col grande universo che
ospitano nello spazio dove un tempo c’era l’angoscia.
VALERIO
GIUFFRÈ, nato a Colleferro (Roma), si è laureato in Medicina e chirurgia
presso “La Sapienza”, Università di Roma. Saggista in tematiche
filosofiche, ha pubblicato: Uno l’Individuo (1985); L’assoluta conoscenza
umana (1990); Seneca: senso o ragione (1995); La metasensazione. Dall’homo
sapiens all’homo naturalis (2003); L’essere tra umanismo e umanesimo
(2009); DNA e anti-DNA (2010); Il gene dell’immortalità (2011);
L’Antimetafisica (2012); La dialettica post contemporanea (2012);
Neoaporia-staticismo universale (2013); Antigenesi (2014); La Neofilosofia
(2014); Sulla follia di Marx-Engels (2015); Umanismo e Logos (2016);
Senofane (2016); Dike (2017); Sulle antinomie di Nietzsche e Maometto
(2017); Sulla Natura (2018); Vademecum filosofico (2019); Essenzialismo
filosofico (2019); La Metamorfosi (2020); Il mio Occidente (2020); Summum
Philosophiae (2021); Sofologia (2022); Veritatum Naturae (2022);
Soliloquium Philosophorum (2022); Congiura antioccidentale (2022); La
regola della vista (2023); Fissismo genico (2023); Repubblica (2024); Filosofia ultima
(2024) e Thaumazein (2025). Per L’Antimetafisica ha ottenuto il Premio
Spoleto 2012. In qualità di artista ha ottenuto il Premio Rieti sul
Risorgimento Italiano col patrocinio del Presidente della Repubblica ed il
Premio Spoleto Festivalart 2011. Ha partecipato a numerose expo nazionali
ed internazionali: Padova, Spoleto, Carrara, Bruxelles, Salvador de Baja,
Parigi, New York. Nel dicembre 2013 al Maschio Angioino di Napoli gli viene
conferito il Premio Europeo Oscar Wilde per la cultura.
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