libro


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Aa. Vv.

 

1925
VERSO IL REGIME

A cura di Aldo A. Mola

Premessa di S.A.R. la Principessa Maria Gabriella di Savoia

COLLANA: De Monarchia
F.to 17x24, pp. 288, Euro 20,00
(Ed. 05/2025) Cod. ISBN 978-88-5501-272-0

 

IL TESTO

  Tra il giugno 1924 e l’inizio del 1926, Benito Mussolini, presidente del Consiglio dei ministri, avviò la svolta dal sistema pluripartitico a quello di partito unico, senza toccare il regime statutario: monarchia rappresentativa con parlamento bicamerale, uno dei cui rami elettivo, l’altro di nomina regia. Il Gran Consiglio del fascismo rimase organo di partito, privo di personalità giuridica. Mussolini fu facilitato dalle opposizioni (socialisti, repubblicani, popolari, liberal-democratici) che disertarono la camera dei deputati (“Aventino”) e non offrirono a Vittorio Emanuele III alcun appiglio costituzionale per revocare il “duce”. In parlamento Mussolini alternò toni aggressivi a dialoganti, ottenne il consenso di non fascisti e varò leggi molto attese, come il diritto di voto amministrativo femminile, la “battaglia del grano”, il Dopolavoro, ampio credito fondiario...La legge sull’appartenenza dei pubblici impiegati ad associazioni, che impegnò il Parlamento per l’intero 1925, determinò l’autoscioglimento della massoneria. Seguirono altre “leggi fascistissime”, scioglimento dei partiti e dei sindacati antigovernativi, decadenza dei deputati aventiniani anti-governativi e controllo poliziesco di cittadini. Il governo mussoliniano fu assecondato da quelli esteri e dalla Chiesa cattolica, che nel 1925 celebrò l’Anno Santo col favore del fascismo. I vari aspetti del cammino verso il regime di partito unico sono esaminati in saggi documentati e innovativi di Carlo Cadorna, Raffaella Canovi, Daniele Comero con Rossana Mondoni, GianPaolo Ferraioli, Luca Giuseppe Manenti, Alessandro Mella, Aldo A. Mola (curatore del volume), Massimo Nardini, Luigi Pruneti, Aldo G. Ricci, Tito Lucrezio Rizzo, Giorgio Sangiorgi e Antonio Zerrillo.
                                                                                                                             Aldo A. Mola

 

  Il volume è pubblicato dall’Associazione di studi storici “Giovanni Giolitti” e dall’Associazione di studi sul Saluzzese, con adesione di: Comando Militare Esercito Piemonte, Associazione Nazionale ex Allievi della Nunziatella, Gruppo Croce Bianca (Torino), Centro Studi Piemontesi, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Istituto di Studi Politici Giorgio Galli (Milano), Annuario della Nobiltà Italiana, Comitato di Cuneo dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Comune di Torre San Giorgio (Cn) e della Consulta dei Senatori del Regno.

 

RECENSIONI

 

bullet1 IL GIORNALE del Piemonte e della Liguria, 18/05/2025, di Aldo A. Mola.

bullet1 https://www.cuneocronaca.it/verso-il-regime-il-nuovo-saggio-dello-storico-cuneese-mola-sulla-nascita-del-fascismo