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GIOVANNI GRIMALDI

 

MA L’UOMO CHI É?
BOZZETTI DI ANTROPOLOGIA

 

 

COLLANA: Testimonianze
F.to 17x24, pp. 368, Euro 25,00
(Ed. 04/2025) Cod. ISBN 978-88-5501-256-0

 

IL TESTO E L’AUTORE

  Siamo abituati al mordi e fuggi ed al tutto e subito. È la moda; carezzevole e stuzzicante. Eppure ogni tanto si fa sentire da una sua lontananza un eco flebile ma suadente che raccomanda un momentaneo silenzio sull’itinerario del nostro vivere. Questo libro vorrebbe corrispondere a quel richiamo offrendo un album di illustrazioni sul dispiegarsi del multiforme mestiere di uomo; nella dimensione privata ed in quella comunitaria. L’album si può sfogliare a piacimento anche spigolando qua e là alla ricerca di risposte, rapide e chiare. A ciascuna di quelle foto è dedicato un “bozzetto” di tre/quattro pagine di lettura - talora anche meno -. Ciascun “bozzetto” è autonomo, ma si può anche scoprire che tutti si inseguano con incoraggiante coerenza fino a diventare sistema. Le parole si animano e le idee si incamminano; è sufficiente tenere aperta la porta di casa. E si fa avanti il nuovo con le sue prospettazioni anche ardite: la postverità, il pensiero debole, l’ideologia di gender. Il mondo non si ferma ed anche la nostra epoca come le precedenti aspira a rinnovare nel presente il tentativo di rendere l’uomo un po’ più felice. Il libro ne offre una scorrevole rappresentazione; poi ciascuno deciderà se accogliere ed accettare.

 

  GIOVANNI GRIMALDI (Favara, 1941) Laureato in Giurisprudenza e poi in Scienze politiche, ha conseguito il dottorato post lauream in diritto regionale presso l’Università di Palermo. È stato per un quinquennio Referendario dell’Ufficio Legislativo e Legale della Presidenza della Regione siciliana. Ha esercitato l’Avvocatura presso le magistrature superiori, ordinaria ed amministrativa. È autore delle opere Le norme di attuazione degli statuti regionali speciali (1969), Il limite di merito delle leggi regionali (1975) e del saggio Atti esorbitanti ed estranei di amministratore di s.p.a., muniti di rappresentanza, in “Economia e credito”, n. 2, 1982. Studioso di diritto bancario e legislazione bancaria, ha curato la trasformazione del Banco di Sicilia da banca pubblica a banca privata. Nel corso di questi anni ha maturato riflessioni attorno all’uomo e alla sua tensione verso la felicità. L’aspirazione è stata quella di scendere nell’animo umano, incontrarvi le diverse dimensioni e poi ricomporle in unità. Quando tutto questo patrimonio è diventato sistema, ha pensato di metterlo a disposizione degli altri perché se ne potessero trarre spunti per un migliore senso del vivere.