|
RICORDATI COLLANA: Percorsi Narrativi F.to 15x21, pp. 272, Euro 18,00 |
In
copertina: IL TESTO E L’AUTRICE “Lo
scorrere del tempo non è visibile, ma si percepisce chiaramente,
mescolandosi: È una
manovra sbagliata nel parcheggio di Casa dolce Casa che provoca il
primo incontro fra Giorgia, single e rispettato giudice, e Bianca, orafa con figlio
dodicenne e alle prese con una faticosa separazione. Entrambe sono arrivate nella
casa di riposo per fare visita alle madri, ricoverate nella struttura. Vera è
più colpita nella mente, che si perde e si confonde, nonostante la presenza
della figlia Giorgia. Invece per Marta, madre di Bianca, è il fisico che sta
cedendo. Casa dolce Casa è sinonimo di solitudine, eppure, inaspettatamente,
si trasformerà in un luogo quasi magico, dove si intrecciano destini, nascono
nuovi amori, si ritrovano amici perduti e perfino gli anziani quasi rinascono
a nuova vita. È Vera che accende il cambiamento, quando, in un momento fra il
sogno e la realtà, ritrova il piacere della sua passione più grande: ballare.
Un’arte che insegna a trovare una nuova armonia col proprio corpo, un passo
differente per attraversare la vita e lasciarsi portare dalle giravolte che
presenta il caso, perché si può ballare in due, procedendo eleganti e senza
pestarsi i piedi. Ma si può danzare anche da soli e allora diventa un
percorso interiore fatto di slanci e di pause, di forza e leggerezza, di
regole ed anarchia, staccandosi dal quotidiano per trovarsi in un’altra
dimensione, mentre si cerca il giusto passo per stare nel mondo. Marta e
Vera, Giorgia e Bianca cambieranno così il loro animo e il loro sguardo. La
stessa cosa capiterà al pubblico ministero Michele, che nella struttura cerca
una donna e invece ne incontra un’altra, e a Giovanni, il medico che sta
sperimentando una cura rivoluzionaria sugli ospiti, a base non di farmaci ma
di parole e umanità. Una rivoluzione gentile alla quale contribuiranno anche
alcuni comprimari essenziali. Alla fine tutte le storie e i destini convergeranno
in uno spazio non a caso lontano da camere e corridoi: la veranda, il luogo
dove si sente di più il calore del sole e che guarda verso il giardino e il
mondo che sta là fuori.
|