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TRATTATO DELLA COLLANA: Studi Interdisciplinari |
IL TESTO E L’AUTORE In
quest’opera, frutto della riflessione dell’autore durata quarant’anni, si presenta
l’araldica come disciplina che regola e studia gli stemmi e le insegne, tentando
una prospettiva più aderente possibile alla sensibilità e all’ottica dell’uomo
medievale. Come tutte le scienze e le arti venivano percepite alla luce della
teologia e della metafisica, così anche l’araldica, pur sviluppatasi in
ambiente cavalleresco (dunque laico), non poteva essere scevra di certe connotazioni.
Attingendo dunque ad un’ampia bibliografia critica e a fonti coeve, l’autore tende
a presentare la materia araldica alla luce della philosophia perennis,
e l’uso delle armi araldiche come immagine di un cambiamento interiore che il
portatore doveva o poteva realizzare nel corso della sua vita attraverso un ben
preciso itinerario spirituale. FARIS LA COLA (Sanremo,
1971) è studioso di Araldica, Simbolismo tradizionale e Letteratura cavalleresca.
Scoprì la scienza del Blasone all’età di tredici anni, per poi farne
l’oggetto precipuo dei suoi studi universitari presso l’Ateneo genovese. Ha tenuto
corsi di Araldica ed Emblematica a partire dal 1993 a Genova e, tra il 2011 e
il 2018, a Sanremo presso l’Accademia della Pigna. I suoi studi
araldico-cavallereschi sono stati pubblicati con il titolo Emblemata nel
2000, nel 2013 e in una terza edizione ampliata, col titolo Scritti di
Araldica e d’Epica, nel 2022. Ha tradotto dal francese antico il poemetto
Ordène de Chevalerie di autore anonimo del Duecento, con prefazione
dell’insigne medievista Franco Cardini. Ha pubblicato inoltre le due
monografie San Giorgio, il cavaliere universale (2018) e San Martino,
il cavaliere particolare (2022). È stato membro della Heraldry Society of
Scotland di Edimburgo, della Tolkien Society di Oxford e del Centro Studi
Metafisici di Milano; attualmente è Membro effettivo della Società Italiana
dei Francesisti (SIDEF) e Socio Corrispondente dell’Istituto Araldico
Genealogico Italiano (IAGI), alla cui rivista Nobiltà collabora a
partire dal 1999. Accademico della Pigna, nel 2021 è stato nominato
Segretario Generale dell’Istituto Internazionale di Metapolitica “Joseph de
Maistre”. |