IL TESTO E L’AUTORE
Nella
storiografia classica e moderna la Daunia, e in special modo il Gargano,
hanno rappresentato sempre un mondo a se stante, vuoi per la loro posizione
geografica, ai confini fra il mondo occidentale e quello orientale, vuoi per
una inspiegabile mancanza di conoscenze delle loro popolazioni, vissute per
millenni ai margini delle grandi migrazioni euroasiatiche, di cui, fino a
pochi decenni fa, la Puglia meridionale era la sola beneficiaria etnica e
culturale.
Il Prof. GIUSEPPE PIEMONTESE è
Socio ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia ed autore di numerosi
libri, saggi e articoli sulla storia, sulla cultura e sulla religiosità
popolare del Gargano. Ha posto al centro della sua attività di ricercatore
lo studio del territorio, inteso come espressione più ampia del patrimonio
culturale che si costruisce attraverso i secoli e gli apporti di varie
civiltà, che hanno creato quella identità storico-culturale presente in
maniera originale e irripetibile nella città di Monte Sant’Angelo. Tutto
ciò nella consapevolezza che al centro di ogni progresso sociale e civile
vi è il rispetto del passato, cioè quella continuità storica che solo il
passato, con il suo patrimonio culturale, può trasmettere al presente, per
progettare il futuro. In tale prospettiva, quindi, si è occupato, già dagli
anni Settanta, del recupero e della fruibilità dei Beni Culturali, con un
occhio di riguardo al recupero dei Centri Storici, di cui, in varie
pubblicazioni, ha posto l’accento sulla originalità della cultura garganica
mettendo in risalto il rapporto simbiotico fra territorio, architettura ed
economia. Successivamente si è occupato del fenomeno della religiosità
popolare, legato principalmente al culto micaelico, presente in maniera
organica e diffusa in tutta l’Europa occidentale, approfondendo in special
modo la Via Sacra Langobardorum o Via Francigena del Sud, mettendo in
risalto la centralità del percorso micaelico nell’ambito della cultura
religiosa europea. Inoltre si è interessato della feudalità meridionale,
come espressione del potere baronale, con specifico riferimento alla realtà
socio-economica della Capitanata. Attualmente si sta interessando del
rapporto fra globalizzazione e sviluppo locale, con specifico riferimento
all’Anima dei Luoghi, al Bene Comune, alla Cultura dell’Abitare e alla
Rigenerazione Urbana Sostenibile.
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