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GIUSEPPE PIEMONTESE

 

MITI E CULTI
DELLA DAUNIA

 

COLLANA: Gargano Sacro

 

F.to 21x30, pp. 116, Euro 20,00
(Ed. 07/2024) Cod. ISBN 978-88-5501-241-6

 

IL TESTO E L’AUTORE

  Nella storiografia classica e moderna la Daunia, e in special modo il Gargano, hanno rappresentato sempre un mondo a se stante, vuoi per la loro posizione geografica, ai confini fra il mondo occidentale e quello orientale, vuoi per una inspiegabile mancanza di conoscenze delle loro popolazioni, vissute per millenni ai margini delle grandi migrazioni euroasiatiche, di cui, fino a pochi decenni fa, la Puglia meridionale era la sola beneficiaria etnica e culturale.

 

  Il Prof. GIUSEPPE PIEMONTESE è Socio ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia ed autore di numerosi libri, saggi e articoli sulla storia, sulla cultura e sulla religiosità popolare del Gargano. Ha posto al centro della sua attività di ricercatore lo studio del territorio, inteso come espressione più ampia del patrimonio culturale che si costruisce attraverso i secoli e gli apporti di varie civiltà, che hanno creato quella identità storico-culturale presente in maniera originale e irripetibile nella città di Monte Sant’Angelo. Tutto ciò nella consapevolezza che al centro di ogni progresso sociale e civile vi è il rispetto del passato, cioè quella continuità storica che solo il passato, con il suo patrimonio culturale, può trasmettere al presente, per progettare il futuro. In tale prospettiva, quindi, si è occupato, già dagli anni Settanta, del recupero e della fruibilità dei Beni Culturali, con un occhio di riguardo al recupero dei Centri Storici, di cui, in varie pubblicazioni, ha posto l’accento sulla originalità della cultura garganica mettendo in risalto il rapporto simbiotico fra territorio, architettura ed economia. Successivamente si è occupato del fenomeno della religiosità popolare, legato principalmente al culto micaelico, presente in maniera organica e diffusa in tutta l’Europa occidentale, approfondendo in special modo la Via Sacra Langobardorum o Via Francigena del Sud, mettendo in risalto la centralità del percorso micaelico nell’ambito della cultura religiosa europea. Inoltre si è interessato della feudalità meridionale, come espressione del potere baronale, con specifico riferimento alla realtà socio-economica della Capitanata. Attualmente si sta interessando del rapporto fra globalizzazione e sviluppo locale, con specifico riferimento all’Anima dei Luoghi, al Bene Comune, alla Cultura dell’Abitare e alla Rigenerazione Urbana Sostenibile.