|
ANCHE LE CASE PARLANO COLLANA: Percorsi Narrativi F.to 15x21, pp. 154, Euro 14,00 |
IL TESTO E L’AUTRICE L’io
narrante di quest’ultimo lavoro di Marina Folliero è un soggetto inanimato,
una casa, quella di via Cosseria, che Roberto e Marina appena sposati hanno
scelto per abitare e dove sono rimasti per ben 36 anni. Lei, la casa,
costruita negli anni Quaranta al tempo della seconda guerra mondiale, aveva
ospitato una sola famiglia e, andata via questa, era rimasta disabitata per
cinque lunghi anni. Chiusa, al buio con le finestre serrate, con le pareti
invase dai ragni, con un tappeto di polvere che copriva i bei pavimenti, si
sentiva abbandonata, le mancava l’aria e il sole. Dei due giovani sposi,
nuovi inquilini, pian piano si innamora e spera rimangano sempre da lei.
Assiste felice alla formazione della famigliola e si meraviglia, lei che è
fatta di cemento e mattoni, delle emozioni, dei sentimenti che questa le
procura e che sono propri degli esseri umani. Si sente viva, utile come una
madre dolce e saggia, scrive la professoressa Marina Caracciolo nella bella
prefazione al libro.
|