I versi che compongono la raccolta Come
fiori nel cemento sono un approdo temporale ed espressivo di umana e di
poetica autenticità. Seguono una attenta ricerca interiore che si esplicita
nel desiderio/necessità di conoscenza e di consapevolezza, quando la vita
batte nel suo affascinate e spesso imperscrutabile mistero…
attraverso l’incontro con i messaggi, le
immagini, le realtà, si percorre la strada che porta ad incontrare vita
profonda, così il poeta compie passi in un cammino di esperienza e di voluta
saggezza che poi altro non è che itinerario verso la comprensione del senso
ultimo dell’esistere. Una forma alta di rispetto, Ranallo lo rivolge alla
Poesia e lo porta dentro di sé nel suo percorso di realizzazione e di crescita
che lo affascina come richiamo interiore che attrae e dà complessità di
veduta, che si proietta sempre nell’oltre...
nella Postilla poetica sulle rondini che
raccoglie quindici poesie ispirate e dedicate “alle piccole vite”,
Alessandro Ranallo conferma e acuisce la sua specifica e sensibile
accortezza e attenzione per creature che appartengono al mondo animale, ma
che spesso hanno sguardo e cuore più umani degli umani. E così la rondine
diviene simbolo e nel contempo messaggera di propositi, di speranze, di
piccole necessità utili alla vita e al vivere con senso di appartenenza
alla terra, all’aria, al sole, alle nuvole, a quel campanile che hanno
impresso nella loro memoria anche quando solcano cieli africani e poi in
quella forza che le spinge a tornare e a ricominciare il rito della
primavera e dei boccioli che attendono di fiorire.
dalla prefazione di Maria
Stella Rossi
ALESSANDRO RANALLO (1990)
vive a Castel di Sangro, una piccola cittadina dell’Alto Sangro, dove ha
fatto ritorno in seguito ai suoi studi universitari. È laureato in Lingue e
letterature moderne europee presso la facoltà degli studi di Napoli
Federico II e docente presso l’Istituto Comprensivo Alda Merini di Castel
di Sangro, con specializzazione per l’attività di sostegno
didattico-inclusivo. Da due anni si occupa di Autismo e disabilità
psicomotoria e cognitiva in ambito metodologico-didattico. Da sempre
interessato di letteratura e di filosofia, ha preso parte agli incontri
della Scuola di alta formazione filosofica organizzati dalla filosofa
Esther Basile. La poesia è, per lui, la risposta ad una profonda esigenza, un
impulso a cui dover obbedire, in quanto la sola a permettergli di
accomiatarsi dalla specificità dell’attimo per entrare in comunione con
l’indecifrabile continuità del tutto. Il tempo e la vita, l’amore e la
solitudine dell’anima, il canto del reale e la natura, unitamente ad un
profondo interesse verso il miracoloso mondo delle Rondini, sono il cuore
della sua opera.
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