IL TESTO E L’AUTORE
Con
questi Pensieri minimi..., si è tentato di ritrovare parole non più
segnate dalle nostre assuefazioni psicologiche e culturali, che ci condannano
a rivederci sempre dentro concetti e visioni della vita in una perpetua
immobilità di senso, come se il nostro pensiero non fosse più sollecitato
responsabilmente a vivere e ad inventare altre e più fruttuose esperienze
umane, in sintonia coi tempi che mutano e ci mutano.
GIUSEPPE PIAZZA è
nato a Barrafranca (EN) nel 1938, vive a Giarre. Laureato in lettere
classiche presso l’Università di Catania, è stato docente di materie letterarie
presso gli Istituti superiori di primo e secondo grado. Ha pubblicato: Correndo
la parola (1993); Colloqui (2002); Versi per Barrafranca (2010);
L’elegia ernica (2011); Le ore di Roma e altri canti (2013); Preghiere
laiche ed altro (2019). Tra gli altri scritti di poetica pubblicati su
riviste specializzate, si ricordano: Varie divagazioni di lettura sul
mondo poetico del Leopardi sulla scorta dell’Infinito; Marginali
spigolature nell’orto di Montale, entrambi pubblicati su Pannunzio
Magazine Saggi; Considerazioni occasionali sulla poesia di Giuseppe
Macherione (1840-1861), poeta della patria. Ha ottenuto i seguenti
riconoscimenti: Premio speciale di Poesia del decennale “Città di Giarre”
(2000); XXIII Premio di poesia “Spiaggia di Velluto” (2002) Senigallia; Premio
“Città di Giarre” (2010); Premio speciale “Scrigno della Poesia e della
Cultura” Malvagna (2018). Sulla sua poesia hanno scritto: Giorgio Bárberi
Squarotti, Nicolò Mineo, Marinella Fiume, Rosario Contarino, Salvatore Agati,
Stefano Jacomuzzi, Alberto Bertone.
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