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SCRITTORI E MUSICA COLLANA: Nuova Argileto F.to 17x24, pp. 208, Euro 22,00 |
IL TESTO E L’AUTORE È
notorio che, fin dall’antichità, poesia e musica abbiano percorso sentieri
paralleli spesso intrecciandosi, sovrapponendosi, integrandosi. Tuttavia, dal
punto di vista degli artefici della parola, non soltanto i poeti hanno subìto
il fascino e l’incanto della musica ma anche i prosatori: filosofi,
romanzieri, drammaturghi, saggisti. Di questi, alcuni anche poeti, ma non
tutti: Stendhal, Shaw, Mann, Proust, Buzzati non scrissero versi (se non
forse segretamente o in rarissime occasioni), ma non poterono esimersi da una
profonda connivenza e da un’appassionata complicità con la musica (del resto anche
la loro scrittura comporta un’esigenza “musicale”, pur se diversa da quella
dei confrères che si esprimono in poesia). Il volume, ben lontano da
ogni pretesa di organicità e completezza, raccoglie una serie di scritti (per
lo più nati da impulsi circostanziali e occasionali) riguardanti la relazione
tra scrittori e musica dal primo Ottocento al secondo Novecento. Non esiste
una tematica o una linea concettuale aprioristica e pretederminata, un
intento dimostrativo di eventuali tesi, ma è dato accorgersi (come è accaduto
anche all’Autore... a posteriori) che possano affiorare problematiche,
impatti, coincidenze, snodi che – quale che sia la loro natura o specificità –
affondano le radici nella cultura del Romanticismo, specie di elaborazione
tedesca.
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