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ERE - ARE COLLANA: Percorsi
Narrativi |
IL TESTO E L’AUTORE Un
viaggio in treno metafora di un tempo sfuggito, non pensato, perduto ed una
Venezia come una tenda costruita da bambini – un margine a contenere il tempo
che scorre, il senso dell’essere che si aliena. Un romanzo di ricordi che
lascia via via spazio all’immaginazione creatrice. Un intreccio che si dipana
dall’ignaro Demiurgo della montagna dei
destini ad una società che produce alta tecnologia militare assumendo
sfumature di giallo. Un mondo altro
di interessi inconfessabili che vuole azzerare bellezza e pensiero, dove la
difesa è assicurata da chi vuole riaffermare che la terra è la casa dell’uomo
e per farlo, per vincere, non può
che privilegiare, senza farne un Dio, l’uomo che come un granello di sabbia
sia capace di ostacolare, in
qualche modo inceppare, un sordido meccanismo perché il mondo torni ad essere
mondo, Venezia, Venezia, un ricordo, un ricordo, un dramma, un dramma, il
futuro una speranza. OTTAVIO
SPOLIDORO, avvocato civilista, è nato a Salerno nel 1961 e ivi esercita la
sua professione. Coniugato e padre di una figlia, ha pubblicato i saggi: La luce del Tempio (Tipheret); Nuove parole, Nuovi luoghi, un tempo nuovo
e Il Maestro e la Spada, entrambi
per BastogiLibri. |