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BARBARA de MIRO d’AJETA

IL GESTO DI ORFEO
Prefazione di Mirco De Stefani

F.to 14x21 pp. 106, Euro 10,00
(Ed. 06/2013) Cod. ISBN 978-88-98457-05-2

 

IL TESTO E L’AUTRICE

  Orfeo è il poeta mitico di origine tracia che con il suo canto era capace di smuovere le pietre e di ammansire gli animali feroci. Quando sua moglie Euridice fu morsa da un serpente e morì avvelenata, Orfeo, che l’amava molto, scese nell’Ade per ritrovarla. Con il suo canto commosse Persefone, dea degli Inferi, che gli promise di restituirgli Euridice mandandola fuori dell’Ade sui suoi passi mentre Orfeo ritornava sulla terra. Questo però a patto che durante il viaggio lui non si voltasse mai a guardarla. Ma Orfeo non poté resistere al desiderio di assicurarsi che la donna amata lo seguisse. Quando però si voltò

a guardare, Euridice scomparve. La pulsione di Orfeo è quindi quella di voltarsi indietro,

non resistendo alla tentazione di guardare le persone amate, per fissare i loro tratti, la loro esistenza, almeno con le parole, mentre i loro volti tendono a svanire per l’inesorabile fluire del tempo. Quello di Orfeo, quindi, viene letto qui come gesto della memoria e del piacere di ricordare, tracciando e delineando momenti di vita trascorsa prima che scompaiano nell’oblio. Perché ogni cosa vive finché c’è qualcuno o qualcosa che la ricordi.

 

  BARBARA DE MIRO D’AJETA, allieva della Scuola Normale Superiore di Pisa, ha insegnato Storia del Teatro nelle Università di Genova, Sassari, Salerno e all’Orientale di Napoli. La sua precoce vocazione poetica, coltivata fin dall’adolescenza, l’ha spinta a pubblicare le raccolte Qualcosa partì dal mio cuore, C.E.S.P., Napoli-Foggia-Bari, 1960, L’isola d’oro, Gastaldi, Milano, 1963, In margine, Bastogi, Foggia, 1981.

Ora ritorna a pubblicare questa silloge, che abbraccia un arco di tempo ampio, dal 1980 a oggi. Tra le molte pubblicazioni di critica teatrale di Barbara de Miro d’Ajeta, hanno ricevuto notevoli consensi Eduardo De Filippo, Liguori, Napoli, 2002, Il seme, il germoglio e il fiore (Pirandello fra biografia, narrativa e teatro), Aracne, Roma, 2008.