Noi umani
non siamo né dèi né Dio. Potessimo anche risolvere tutti i problemi che
Greta Thunberg ci ha suggerito di affrontare come i ghiacciai che si sciolgono
e le temperature che impazziscono comunque rimane qualcosa di
irriducibilmente indisponibile a noi, chiamala se vuoi natura, che fa quel
che vuole, dimenticando che la natura ha già vissuto estinzioni di massa e
cataclismi globali ben prima di quest’era industriale. Ben prima che il
genere umano potesse “meritare l’estinzione”.
VALERIO
GIUFFRÈ è nato a Colleferro (Roma), si è laureato in Medicina e Chirurgia
presso La Sapienza di Roma. Saggista in tematiche filosofiche, con Bastogi ha
pubblicato: La dialettica post contemporanea ( 2012); Antigenesi (2014); La
Neofilosofia ( 2014); Sulla follia di Marx-Engels (2015); Umanismo e Logos
(2016); Senofane (2016); Dike (2017); Sulle antinomie di Nietzsche e
Maometto (2017); Sulla Natura (2018); Vademecum Filosofico (2019);
Essenzialismo Filosofico (2019), La Metamorfosi (2020); Il mio Occidente
(2020); Summum Philosophiae (2021); Humanum non humanum (2021); Sofologia
(2022); Veritatum Naturae (2022); Soliloquium Philosophorum (2022). Per
L’Antimetafisica ha ottenuto il Premio Spoleto 2012. In qualità di artista
ha ottenuto numerosi riconoscimenti: il Premio Rieti sul Risorgimento
Italiano ed il Premio Spoleto Festivalart 2011. Nel 2013 a Napoli gli viene
conferito il Premio Europeo Oscar Wilde per la cultura.
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