IL TESTO E L’AUTORE
L’Autore,
in questa nuova opera in 2 volumi, vuole rendere omaggio al riconoscimento
tributato dall’Unesco, il 23 giugno 2011, al Santuario di San Michele sul
Gargano, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Attraverso un luogo e
documentato excursus, viene tracciata la storia del Santuario e della città
che lo ospita, a partire dalla preistoria fino ai giorni odierni. Si parla
così anche di miti, dei popoli che si sono succeduti nelle varie dominazioni,
dei pellegrinaggi e delle vie attraverso cui si svolgono, delle tracce
lasciate nell’arte, nell’architettura e nella cultura, fino a giungere a
quello che oggi resta nelle manifestazioni popolari e ai progetti per uno
sviluppo futuro del territorio. Arricchisce i volumi un vasto corredo
iconografico e un elenco dei personaggi che hanno dato lustro al territorio.
Il Prof. GIUSEPPE PIEMONTESE è
Socio ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia ed autore di
numerosi libri, saggi e articoli sulla storia, sulla cultura e sulla
religiosità popolare del Gargano. Ha posto al centro della sua attività di
ricercatore lo studio del territorio, inteso come espressione più ampia del
patrimonio culturale che si costruisce attraverso i secoli e gli apporti di
varie civiltà, che hanno creato quella identità storico-culturale presente
in maniera originale e irripetibile nella città di Monte Sant’Angelo. Tutto
ciò nella consapevolezza che al centro di ogni progresso sociale e civile
vi è il rispetto del passato, cioè quella continuità storica che solo il
passato, con il suo patrimonio culturale, può trasmettere al presente, per
progettare il futuro. In tale prospettiva, quindi, si è occupato, già dagli
anni Settanta, del recupero e della fruibilità dei Beni Culturali, con un
occhio di riguardo al recupero dei Centri Storici, di cui, in varie
pubblicazioni, ha posto l’accento sulla originalità della cultura garganica
mettendo in risalto il rapporto simbiotico fra territorio, architettura ed
economia. Successivamente si è occupato del fenomeno della religiosità
popolare, legato principalmente al culto micaelico, presente in maniera
organica e diffusa in tutta l’Europa occidentale, approfondendo in special
modo la Via Sacra Langobardorum o Via Francigena del Sud, mettendo in
risalto la centralità del percorso micaelico nell’ambito della cultura
religiosa europea. Inoltre si è interessato della feudalità meridionale,
come espressione del potere baronale, con specifico riferimento alla realtà
socio-economica della Capitanata. Attualmente si sta interessando del
rapporto fra globalizzazione e sviluppo locale, con specifico riferimento
all’Anima dei Luoghi, al Bene Comune, alla Cultura dell’Abitare e alla
Rigenerazione Urbana Sostenibile.
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