libro


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EMMA MAZZUCA

 

ALLA RICERCA
DELLE PAROLE DEFINITIVE
Prefazione di Nazario Pardini
Postfazione di Marina Caracciolo

 

COLLANA: La Ricerca Poetica
F.to 15x21, pp. 98, Euro 10,00
(Ed. 06/2022) Cod. ISBN 978-88-5501-155-6

 

IL TESTO E L’AUTRICE

  Poesia snella, fresca, avvincente quella di Emma Mazzuca, che con il suo verso espanso, armonico e rotondo, riesce a coprire tutti gli spazi dell’umano esistere. La sua espressione ontologica è alla ricerca continua del termine, della parola, del sintagma per dire quello che dentro esulta. Alla ricerca delle parole definitive, il titolo della silloge che, con il suo percorso epigrammatico rovescia sul foglio ogni battito cardiaco che dentro le suona (…) Molti sono gli input che denotano l’amore e il fatto di esserci. Una poesia ampia abbondante la sua che spesso si identifica con la voce prosastica, si può dire senza dubbio che il suo poema è di positura estesa, dove il verso si amplifica e si nutre di stimoli interiori. Questa è la sua poesia, il suo fremito ontologico, dove sono contenuti gli abbrivi dell’animo della Nostra. (…) La creatività della Mazzuca si estende come un campo di grano biondeggiante (…) Tanti motivi personali che danno forza e ardore alla abundantia creativa della scrittrice. La parola corre fluente in preda ad un animo vòlto a concretizzare le emozioni e i palpiti che dentro fremono. L’accostamento delle parole in iuncturae significanti offre l’idea della sua forza immaginifica. Tutto si fa limpido e chiaro, e quello che appare è la necessità di sfogare i patemi che dentro urgono. Il verso ampio e articolato, più vicino ad uno stile prosaico che tradizionale di sinestesie endecasillabi, rivela un mondo interiore complesso (…) quello che emerge è proprio la novità della composizione, una nuova stesura morfosintattica, un nuovo modo di fare poesia, dell’aspetto scrittura[1]le, del suo sintagma e del suo patema, frutto di una ricerca attenta e puntigliosa della parola. (…) Una abbondanza di materiale creativo che denota ampiezza e profondità di intenti, di emozioni e riflessioni sulla vita e il suo dilemma. Un vero viaggio, un nostos, che si sviluppa su mari infiniti pieni di trabucchi e scogli, su cui l’imbarcazione può cozzare lasciando alla deriva tavole sperse; ma la Nostra non dispera, ne prende una scampata e si dirige verso l’isola dei sogni. A volte un vento gelido ti sfiora il viso,/ ti attanaglia il cuore e tu non vorresti altro che/ una luce stupefatta/ ti sorprenda, sciogliendo ogni ombra/ di freddo e di dolore, questo silenzio che consuma/ la parola.

                                                                                        (dalla Prefazione di Nazario Pardini)

 

  EMMA MAZZUCA, originaria di Cosenza, risiede a Latina. Terminata l’attività lavorativa svolta in Confindustria, decide di concretizzare la sua grande passione per la scrittura, sensibilmente orientata verso la poesia e nutrita fin dalla giovane età. In breve tempo ottiene lodevoli consensi; vince prestigiosi concorsi e in numerosi altri si classifica nelle prime posizioni. Le sue opere sono pubblicate su Riviste specializzate, Agende letterarie, Blog di poesia e in diverse Antologie di Concorsi Letterari. Nel dicembre 2004 pubblica la silloge poetica Sentire e vivere con la Casa Editrice Montedit, collana I Gigli. Nella collana Il Liocorno pubblica le sillogi poetiche Sinestèsi (grida e silenzi) (Bastogi Editrice Italiana, 2008) e La voce che resta (Bastogi Editrice Italiana, 2011). Nella collana La Ricerca Poetica pubblica le sillogi poetiche Quando il cielo si inclina (BastogiLibri, 2014), Caos (BastogiLibri, 2016),  Eclissi (luci e ombre) (BastogiLibri, 2017), Il resto nelle ali del tempo (BastogiLibri, 2018), Oltre I confini del pensiero, (BastogiLibri, 2021) e Il flusso del tempo (BastogiLibri, 2022).