IL TESTO E L’AUTORE
Il
libro vuole essere, sotto la guida di Orfeo e della sapienza di Pitagora, un
tentativo di ritorno nella Grecia antica alla riscoperta dei valori di una civiltà
che travalicano il tempo. Il viaggio procede attraverso saggi e racconti il
cui scopo è, in sostanza, il medesimo: spingere l’uomo alla riflessione sulla
vita per tentare di scoprirne il senso in compagnia dei valori sempre vivi
della grecità. Il tempo si fa così eternità di memoria nel mito e nella
bellezza di una lingua, quella greca, la prima ad aver insegnato al mondo
cosa è poesia e mostrato di cosa sia capace la parola, senza la quale non è
possibile essere uomini.
SALVATORE
BORZÌ (1972) è docente di Latino e Greco al Liceo classico “Gulli e
Pennisi” di Acireale e Dottore di ricerca in Filologia greca e latina. È
autore della traduzione di Eusebio, Storia
ecclesiastica, I-IV e di studi su Apollonio di Tiana, sul Contra Hieroclem di Eusebio di
Cesarea. Ha curato inoltre alcune voci per il Dizionario patristico e di antichità cristiane e la silloge Grecia.
Poesia in due atti di Silvestro Neri. Ha partecipato al progetto La
letteratura e il sacro, diretto da Francesco Diego Tosto. Ha scritto Il Cristianesimo laico di Salvatore
Satta, Silvestro Neri: poesia tra
assenza ed esperienza soteriologica; Sull'importanza della letteratura. C'è ancora speranza di salvezza
per l'uomo? e Leopardi e i volti
di Dio, che ha ricevuto il XXVIII premio “Anassilaos” per la saggistica
2016. Ha scritto il romanzo L'alunno
del tempo. La straordinaria vita del giudice Filocleone.
EVENTI
Presentazione del 26/03/2023 - Riposto (CT)
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