Come ha
scritto lo scrittore tedesco Hans Magnus Enzensberger, “La scienza è in
procinto di cambiare la natura stessa dell’uomo, questo dovrebbe essere il
tema scottante di tutti gli umanisti colti”. La verità della natura sta
nella sua stessa perfezione nell’assoluta privazione di ogni disagio, in
sintesi in natura non vi sono schemi di potere illogici ma sempre e solo
logici nel contesto dell’espressione della loro specifica sensazione.
VALERIO
GIUFFRÈ è nato a Colleferro (Roma), si è laureato in Medicina e Chirurgia
presso La Sapienza di Roma. Saggista in tematiche filosofiche, con Bastogi
ha pubblicato: La dialettica post contemporanea ( 2012); Antigenesi (2014);
La Neofilosofia ( 2014); Sulla follia di Marx-Engels (2015); Umanismo e
Logos (2016); Senofane (2016); Dike (2017); Sulle antinomie di Nietzsche e
Maometto (2017); Sulla Natura (2018); Vademecum Filosofico (2019);
Essenzialismo Filosofico (2019), La Metamorfosi (2020); Il mio Occidente
(2020); Summum Philosophiae (2021); Humanum non humanum (2021); Sofologia
(2022). Per L’Antimetafisica ha ottenuto il Premio Spoleto 2012. In qualità
di artista ha ottenuto numerosi riconoscimenti: il Premio Rieti sul
Risorgimento Italiano ed il Premio Spoleto Festivalart 2011. Nel 2013 a
Napoli gli viene conferito il Premio Europeo Oscar Wilde per la cultura.
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