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DANTE IMPLICATO Prefazione di
Francesco Diego Tosto COLLANA: Nuova Argileto F.to 17x24, pp. 208, Euro 24,00 |
IL TESTO E L’AUTORE “Il
proposito del Dante implicato -
leggiamo nell’Introduzione - non è quello di cercare l’eredità del poeta nella cultura moderna, ma quanto il Vate
sia coinvolto nella Modernità […] quanto della sensibilità moderna si possa
scoprire nell’opera dantesca; un’operazione rovesciata rispetto alle
comuni comprensioni del Sommo Poema; un viaggio presentato nella prima parte
del testo nelle sue motivazioni e contenuti essenziali, poi trasferiti nella
seconda parte in un poetico dialogo tra due umanisti, Pietro Bembo e Tito
Vespasiano Strozzi, a cui partecipano diversi eruditi d’Oltretomba
(scrittori, teologi, filosofi, poeti) in una suggestiva girandola di voci e, direi
anche, di suoni e di colori. In sintesi, un
canto e un controcanto, quasi una vivace disputa tra canone classico e
moderno alla scoperta di Dante Autore e Pellegrino.”
(dalla Prefazione di Francesco
Diego Tosto) GIANFRANCO
FALLICA è nato a Catania e risiede a Pedara (CT) dove svolge la professione
di avvocato presso il Foro di Catania ed è specializzato in diritto civile ed
amministrativo. Appassionato di letteratura, ha pubblicato nel 2007 un
poemetto in dialetto etneo dal titolo Sisifu
Arrivilatu. Si è occupato, quale referente letterario, di un ciclo di
incontri legato a Dante Alighieri, tenutosi nel paese di Pedara (CT),
componendo altresì un testo fatto oggetto di lettura drammatizzata in
occasione di detta iniziativa, da cui ha avuto origine l’opera Dante implicato e il falso ritornante.
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