libro


 

 

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AMEDEO MAIERNA

 

NON FATE ARRABBIARE
MISTER KORZYBSKI

 

COLLANA: Percorsi Narrativi
F.to 15x21, pp. 176, Euro 15,00
(Ed. 02/2022) Cod. ISBN 978-88-5501-129-7

 

IL TESTO E L’AUTORE

  Un viaggio in moto può trasformarsi in una sognante esperienza indimenticabile. Il protagonista di questa storia è un motociclista le cui vicende di vita si possono considerare un vero e proprio “ponte” tra i mondi dello sport, della tecnologia e quello delle attività artistiche. Il suo incontro con Pietro, schivo e solitario abitante dell’Appennino Pavese, si trasforma in una sfida personale per entrambi, impegnati alternativamente l’uno a comprendere le ragioni dell’altro. La ricerca del motivo che sta alla base della decisione che ha portato l’uomo solitario a lasciare la vita di una Milano frenetica del “ma quando riuscirai a consegnare il lavoro per noi?” impegna a fondo il protagonista, portandolo a mettere in comune a sua volta i propri ricordi, tutti collegati a disegni ed oggetti che porta sempre gelosamente con sé nel suo zaino. Questi ricordi coinvolgono personaggi che occupano “stanze” diverse della loro vita. Il racconto infatti spazia dalla Cadillac dell’architetto Frank Lloyd Wright alla passione per gli orologi da polso di un ex-batterista dei Simple Minds, dalle strutture di Santiago Calatrava al desiderio di viaggiare in moto da parte di Max “883” Pezzali e di Lorenzo Cherubini “Jovanotti” ed al loro rapporto speciale con la motocicletta. La definizione di “progetto perfetto per gli anni 2000” si scopre essere poi una delle mete comuni dei due personaggi, che alla fine si accorgeranno che in realtà la vera “Comunicazione” puó davvero cambiare la loro storia… …e contemporaneamente anche quella degli altri

 

  AMEDEO MAIERNA è nato a Pavia nel 1959 ed ha trascorso la sua vita tra la sua città natale, la Brianza e l’Abruzzo. Laureato in Fisica dei Materiali, si è dedicato principalmente alla sua professione tecnico-scientifica nel campo della Microelettronica. Oltre a questo da oltre vent’anni si dedica alla ristrutturazione di motociclette da fuoristrada d’epoca e al Tennistavolo, sport che pratica fin da giovane e viaggia in moto per il Pavese. Un giorno si accorse che, mentre conosceva quattro linguaggi di programmazione per computer, faticava a scrivere anche le più semplici lettere ad amici e conoscenti. Da questa consapevolezza nasce questo racconto.