Arcangela
Tarabotti (al secolo Elena Cassandra) venne obbligata a diventare monaca,
costretta in un ergastolo di celle e di inferriate, senza essersi macchiata
di alcun delitto, per il consueto uso delle monacazioni forzate, allo scopo
di lasciare il patrimonio di famiglia ad altri figli. Si immagina che
Arcangela racconti varie vicende accadute a personaggi dell’epoca (tardo
Rinascimento-primo Seicento), dai “femminicidi”, molto frequenti già
allora, tanto più che la condizione femminile era peggiore di quella
attuale, alle avventure delle cortigiane, alla poetessa Gaspara Stampa,
agli scandali dei conventi, alla pittrice Marietta Robusti, detta la
Tintoretta. Un’altra reclusione forzata ha per ambiente il manicomio e
carcere di Ferrara, dove finì imprigionato l’infelice Torquato Tasso, a cui
Arcangela riserva la sua profonda partecipazione e solidarietà di donna, di
letterata e di anima sensibile. La seconda parte del volume è invece
dedicata a Margherita Farnese Gonzaga, a sua volta monacata a viva forza e
protagonista di una dolorosa vicenda: a causa di una malformazione fisica,
che oggi sarebbe perfetta[1]mente
operabile, la nobildonna si vide annullare le nozze con Vincenzo Gonzaga,
l’erede del Ducato di Mantova, e venne rimandata a Parma, dai parenti
Farnese. Sebbene recalcitrante, finì rinchiusa in un monastero, poiché non
poteva, per colpa del suo difetto, essere una vera moglie e dare eredi ai
Gonzaga; un eventuale tentativo di operazione chirurgica le fu detto che le
sarebbe stato fatale e che lei, morendo in pratica suicida, avendo voluto
mettere a rischio la propria vita, non avrebbe nemmeno ricevuto la
sepoltura in terra consacrata.
SILVANA
(nome d’arte Sissi) BEDODI (1956) è una studiosa e scrittrice di romanzi e
saggi storici, ambientati soprattutto nel Medioevo, nel Rinascimento e
nell’Età Classica. Tre di essi sono stati pubblicati da Besa, Salentobooks,
sei da BastogiLibri e uno da Vertigo. Sempre per BastogiLibri, ha
pubblicato la trilogia Durante di Alighiero. Ha ottenuto alcuni
riconoscimenti in concorsi letterari, come il secondo premio per la
saggistica al concorso “Giuseppe Antonio Borgese” dell’Accademia
Internazionale Il Convivio di Catania. L’autrice conosce intera[1]mente
a memoria la Divina Commedia, che ha recitato in varie conferenze e
trasmissioni televisive; la sua vita è dedicata completamente allo studio
ed alla ricerca storica, nella sua grande casa-biblioteca di Cuneo, colma
di libri. Le sue opere sono romanzi storici, saggi storico-letterari,
poesie in rima e novelle: in[1]somma,
la tipica produzione di una attempata signora, laureata in Letteratura
Greca. Terminata la trentaseiesima opera, si dedica ora alla trilogia
Estense: le vite di Boiardo, Ariosto e Tasso, collegate con le vicende
della Casa d’Este.
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