IL TESTO
Fin
dall’antichità l’immaginazione dell’uomo è stata colpita da due aspetti del
divenire universale: il ciclo della nascita e della morte; l’avvicendarsi
delle stagioni, con la fioritura vegetale e la sterilità della terra durante
l’inverno. Questi due aspetti della natura, umano e vegetale, col passare del
tempo incominciarono a compenetrarsi in un rito misterico che acquistò valore
simbolico e spirituale. (…)
L’iniziazione ai Misteri
Eleusini avveniva attraverso tre cerimonie, tre gradi iniziatici. Potevano
essere iniziati uomini e donne di ogni età. Il simbolo usato era la spiga. Ai
Misteri Minori si veniva iniziati con un rito di purificazione. L’iniziando
(mysta), assistito dal mystagogo, conduttore dell’iniziando, veniva
“battezzato” nel ruscello. Poi riceveva gli insegnamenti contenuti nel
Prologo e nel Primo Libro Sublime di Ermete Trismegisto. Nei Misteri Maggiori
l’iniziando veniva sottoposto ad un rito catartico nelle onde del mare, nel
Golfo di Eleusi. Poi imparava a memoria gli insegnamenti del Secondo e del
Terzo Libro Sublime. L’iniziazione ai Misteri Epoptici, infine, conferiva
all’iniziando la “veggenza”, il potere mistico di “vedere” la realtà occulta
delle cose. Gli insegnamenti corrispondenti erano contenuti nel Quarto Libro
Sublime e rappresentavano la somma sapienza concessa dai Misteri. (…)
dall’Introduzione
di Angelo Manuali
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