libro


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GIUSEPPE BALLAURI

 

MASSONERIA E CINEMA
DUE MONDI INASPETTATAMENTE VICINI

Con la collaborazione di Paolo Lanza e Pierluigi Percivale

COLLANA: Studi Esoterici
F.to 15x20, pp. 112, Euro 10,00
(Ed. 11/2020) Cod. ISBN 978-88-5501-084-9

 

IL TESTO E L’AUTORE

  Questo libro nasce dopo l’esperienza genovese di due cicli di film proposti dalla Commissione Cultura del Collegio della Liguria del Grande Oriente d’Italia con l’intenzione di proporre anche al pubblico profano l’utopia, l’etica e il libero pensiero della tradizione muratoria attraverso il Cinema e, con il secondo ciclo, il significato dell’iniziazione attraverso l’immaginario cinematografico. Il processo di pensiero che viene indotto dalla visione di un film richiede, oltre che la riflessione, anche l’immaginazione creativa per cogliere gli aspetti affettivi ed emotivi dell’esperienza conoscitiva, ed è per questo che il Cinema si può definire una macchina per pensare che si situa tra il simbolico e l’intelligibile, tra il razionale e l’immaginazione creativa. La Massoneria come il Cinema è anch’essa un dispositivo per pensare, che nella ricerca della verità pur concedendo grande rilevanza al pensiero scientifico e razionale non trascura il pensiero simbolico, con cui occorre sempre confrontarsi per evitare di considerare il mondo come un evento di soli fatti e non ricco invece anche di realtà inesprimibili con la sola ragione. Quindi, attraverso l’aiuto del Cinema, per questa potente sinergia tra Massoneria e immaginario cinematografico, cercheremo di spiegare, approfondire e forse svelare ad un pubblico di non addetti ai lavori, ma interessato e incuriosito, i cosiddetti segreti massonici, che poi tanto segreti non sono.

 

  GIUSEPPE BALLAURI, psichiatra e psicoanalista membro ordinario della SPI, è stato professore a contratto presso la Clinica Psichiatrica dell’Università di Genova, dove si è occupato in particolare di psicoterapia dei pazienti psicotici. Ha svolto e svolge attività formativa per psichiatri, psicologi psicoterapeuti e medici prevalentemente con l’ausilio della fiction cinematografica. È autore di molteplici articoli in particolare su cinema e psicoanalisi. Ha contribuito alla stesura del Trattato Italiano di Psichiatria, edito dalla casa editrice Masson; ha collaborato al volume Schermi violenti (catarsi o contagio?) (Borla, 1998) curato da A. Imbasciati e R. De Polo. Ha pubblicato: Psicoterapia e Immaginario Cinematografico. Un percorso di formazione (Borla, 2011) e Il cammino psicoterapeutico come viaggio dell’eroe. Dal teatro della memoria alla fabbrica dei sogni (Borla, 2017).