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MASSONERIA E CINEMA Con la collaborazione di Paolo Lanza e Pierluigi Percivale COLLANA: Studi
Esoterici |
IL TESTO E L’AUTORE Questo
libro nasce dopo l’esperienza genovese di due cicli di film proposti dalla Commissione
Cultura del Collegio della Liguria del Grande Oriente d’Italia con
l’intenzione di proporre anche al pubblico profano l’utopia, l’etica e il
libero pensiero della tradizione muratoria attraverso il Cinema e, con il
secondo ciclo, il significato dell’iniziazione attraverso l’immaginario
cinematografico. Il processo di pensiero che viene indotto dalla visione di
un film richiede, oltre che la riflessione, anche l’immaginazione creativa
per cogliere gli aspetti affettivi ed emotivi dell’esperienza conoscitiva, ed
è per questo che il Cinema si può definire una macchina per pensare che si
situa tra il simbolico e l’intelligibile, tra il razionale e l’immaginazione
creativa. La Massoneria come il Cinema è anch’essa un dispositivo per pensare,
che nella ricerca della verità pur concedendo grande rilevanza al pensiero
scientifico e razionale non trascura il pensiero simbolico, con cui occorre
sempre confrontarsi per evitare di considerare il mondo come un evento di
soli fatti e non ricco invece anche di realtà inesprimibili con la sola
ragione. Quindi, attraverso l’aiuto del Cinema, per questa potente sinergia
tra Massoneria e immaginario cinematografico, cercheremo di spiegare,
approfondire e forse svelare ad un pubblico di non addetti ai lavori, ma
interessato e incuriosito, i cosiddetti segreti massonici, che poi tanto
segreti non sono.
GIUSEPPE BALLAURI, psichiatra e psicoanalista membro ordinario
della SPI, è stato professore a contratto presso la Clinica Psichiatrica
dell’Università di Genova, dove si è occupato in particolare di psicoterapia
dei pazienti psicotici. Ha svolto e svolge attività formativa per psichiatri,
psicologi psicoterapeuti e medici prevalentemente con l’ausilio della fiction
cinematografica. È autore di molteplici articoli in particolare su cinema e
psicoanalisi. Ha contribuito alla stesura del Trattato Italiano di Psichiatria, edito dalla casa editrice
Masson; ha collaborato al volume Schermi
violenti (catarsi o contagio?) (Borla, 1998) curato da A. Imbasciati e R.
De Polo. Ha pubblicato: Psicoterapia e
Immaginario Cinematografico. Un percorso di formazione (Borla, 2011) e Il cammino psicoterapeutico come viaggio
dell’eroe. Dal teatro della memoria alla fabbrica dei sogni (Borla,
2017). |