Quello
di Diego Grilli è come un grande sogno in cui egli ricostruisce, con fede e
umanità, la vita e le esperienze della madre di Gesù, sia con il figlio che
con Giovanni, da lei amato come un secondo figlio. Tutta la vicenda umana
di Meriem (una donna a cui fu assegnato un compito meraviglioso e crudele,
che lei svolse con estrema dignità e coraggio, dimostrando doti altissime
in ogni momento e divenendo un simbolo luminoso di protezione e amore)
viene rivissuta con la devozione del credente che si immerge nella storia
evangelica. Quasi come un testimone o un discepolo, l’autore rivive in sé
tutto l’accaduto e poi lo trascrive con parole ricche di tensione morale.
L’opera ha anche un’ottima resa letteraria sia per il narrato che per i
dialoghi. Meriem Ana (Maria Madre), nome qui riportato con grafia italiana,
fu dato al piccolo Santuario che si trova sulla collina di Efeso (Turchia),
dove, corre tradizione, una suora tedesca, verso la fine dell’800, incontrò
la tomba della Vergine Maria.
DIEGO
GRILLI è nato a Sulmona, in Abruzzo,
città dove risiede tuttora. Professore di lingua e letteratura inglese, è stato
per lunghi anni Direttore degli Istituti Italiani di Cultura all’estero e
ha ricoperto il suo incarico ad Ankara, Algeri, Tunisi, Buenos Aires,
Rabat. Nel 2002 ha pubblicato il suo primo romanzo, Le
ultime luci dell’estate. Nel 2009, la sua
traduzione dall’inglese del libro di viaggi Attraverso
gli Appennini e le Terre degli Abruzzi.
Per la BastogiLibri ha pubblicato nel 2017 il romanzo Camelie,
gardenie, azalee, peonie.
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