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ANGELO MARTINELLI

 

QUELL’AMORE
DI GIUDICE

 

COLLANA: Percorsi Narrativi

F.to 15x21, pp. 108, Euro 12,00
(Ed. 01/2020) Cod. ISBN 978-88-5501-050-4

 

IL TESTO E L’AUTORE

  Tra i giudici, nel bene e nel male, c’è di tutto: non mancano quindi i disturbati sentimentali. Tra questi c’è chi predica l’utilità del matrimonio multiplo o chi si fidanza con una prostituta. O chi nasconde all’interno di una sentenza un pensiero d’amore per un’avvenente avvocatessa. Non può che essere un vulnerato sentimentale quel giudice che, al ristorante, si è spogliato rimanendo con una T-shirt su cui aveva scritto in versi una dichiarazione d’amore alla donna che era lì con lui: “Dovresti avere capito/ che tra noi ormai/ è tutto infinito”. Un libro di racconti (ispirati da vicende reali) che dimostra come i magistrati non sono solo quei sussiegosi personaggi che appaiono sui media. Come tutti, anche loro hanno scheletri (sentimentali) nell’armadio. Tranne - dice lui - l’autore (un giudice). Che non ha scheletri nell’armadio solo perché non ha l’armadio.

 

  ANGELO MARTINELLI è un magistrato ordinario, attualmente giudice presso la Corte di appello di Roma. Ha pubblicato, sempre per la BastogiLibri, diversi romanzi: Le indagini del giudice Angeli, Il colore verde dello zero, La cattiva signorina, Esclusivamente distinti, Mi chiamavano signor giudice, Sempre sia lodato, Mi saluti la sua signora, Quanto me ne vuoi tu e Chiudi gli occhi che mi vedi meglio.

 

In copertina: “Stella” (fotografia di Alessandro Firmalli).

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