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LA LAVAGNA DELLA MEMORIA COLLANA: Percorsi Narrativi F.to 16x23, pp. 134, Euro 14,00 |
IL TESTO E L’AUTRICE La fervida, viva
memoria della protagonista di questo romanzo, che si potrebbe definire
storico, anche se è basato sui ricordi di una bambina, ha consentito di
raccontare fatti ed eventi di un momento storico dell’Italia, forse il più
tragico dalla sua raggiunta Unità. La trama non è frutto di fantasie
infantili, ma della memoria di una bimba che ha vissuto in quegli anni e che
ha assistito anche ad episodi crudeli. Caterina è in grado di raccontare
vicende che per tante ragioni, innanzi tutto politiche, si è finora tentato
di occultare per attenuarne la gravità. Ma fra tante brutture ricordate da
Caterina, alleggeriscono il romanzo episodi ilari, divertenti marachelle
combinate da lei e da suo fratello, vere anche queste perché i bambini di
allora, pur privati di tante cose, sopravvivevano, inventandosi giuochi,
sostituendo ai giocattoli introvabili delle vere e proprie birichinate.
Infine negli ultimi capitoli si rievocano episodi scolastici dell’adolescenza
di Caterina nel periodo postbellico, anch’essi veramente vissuti dalla
protagonista e che costituiscono degli importanti tasselli nella lavagna
della sua memoria.
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