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WLADIMIR WAIMAN MIARELLI

 

RACCONTI UMORISTICI

 

COLLANA: Percorsi Narrativi

F.to 15x21, pp. 142, Euro 12,00
(Ed. 06/2019) Cod. ISBN 978-88-94894-84-4

 

IL TESTO E L’AUTORE

  Si tratta di una raccolta di racconti tutti giocati non solo sull’umorismo, come dice il titolo, ma anche e soprattutto su una cifra letteraria nella quale l’autore gioca come un funambulo delle parole, dette spesso con spirito e accento straniante, nel contesto di situazioni e personaggi surreali. Come egli stesso ci dice nella prefazione, il suo vuole essere “un umorismo maccheronico”, fortemente ispirato ai grandi umoristi del passato, riproposto in chiave moderna, tra l’astratto e l’assurdo.

 

  WLADIMIR WAIMAN MIARELLI è nato a Mosca da padre italiano e da madre russa ebrea. Dopo la guerra (1946) viene in Italia con il padre e diventa cittadino italiano con doppia cittadinanza. Studia architettura all’Istituto d’Arte italiana diplomandosi; poi si laurea all’Accademia di Belle Arti in scenografia. Inizia la sua attività dipingendo quadri e come scenografo per il teatro. Sono sue, tra le altre, le scene in TV per Gilberto Govi in Ciabatta Parodi e per Cesco Baseggio ne I reccini da festa. Studia musica, chitarra classica e partecipa a recital di canzoni popolari russe. Fa parte del Folk studio di Roma dove attorno agli anni ’60 si incontrava il mondo internazionale della musica e come frequentatori figuravano anche Pasolini, Fellini e Luchino Visconti. In quel periodo partecipa a trasmissioni televisive con il nome di Wladimiro e incide dischi con la RIFI tra cui un album di canti popolari della grande madre Russia. Si è perfezionato in tecnica vocale e ha cantato come bas-baritono in diversi teatri ed enti lirici: suoi i ruoli importanti nell’Elisir d’amore di Donizetti, di Dulcamara nel Barbiere di Siviglia e nel Don Giovanni di Mozart. Superato il concorso per cattedra, ha insegnato per anni nelle scuole, alternando l’attività di docente con quella di cantante lirico ed altre attività artistiche. Ha lavorato e recitato con Carmelo Bene a festival internazionali in Italia e Francia. Da sempre scrive poesie e storie surreali cercando un nuovo linguaggio, o legame, tra poesia e musica. Nel 2013 ha pubblicato con la BastogiLibri la sua prima opera poetica dal titolo Il volto dell’immaginario.