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FRANCO NAPOLETANO

 

LA ROSA CHE
FIORISCE AD EST

COLLANA: Pensiero e Spiritualità

F.to 15x21, pp. 264, Euro 18,00
(Ed. 03/2019) Cod. ISBN 978-88-5501-003-0

 

IL TESTO E L’AUTORE

  In questa storia d’amore scritta nel vento, può succedere che il sonno del discepolo sia tale da costringere il maestro a rompergli i denti. A volte deve essere usata la sofferenza, per smontare le supposte sicurezze, col fine di far ricordare all’uomo/donna qualcosa che è stato dimenticato, ma che non può andar perduto. Lo spirito si muove con soffio impercettibile e l’anima avverte la sensazione forte di qualcosa che è andato smarrito, un qualcosa che anteriormente era stato acquisito, ma poi dimenticato col nascere. L’evoluzione richiama partecipazione consapevole e riguarda tutte le creature, in ogni loro forma. Riflettere su certe “storie”, come quella del figliol prodigo, potrebbe essere un buon inizio, per ricordare quello che non si dovrebbe scordare, per non finire sull’orlo dell’abisso, espresso dal non sapere più di cosa si stia parlando. Riconquistare la propria Anima, consapevolmente: questo è oggi un imperativo irrinunciabile. Il fatto è che non ci ricordiamo più della regalità propria della condizione umana.

All’uomo è stata tolta dignità e sostanza, immagine e fierezza; soprattutto è stata inibita la capacità di produrre consapevolmente Amore. Se sì, da chi? E perché?

 

  FRANCO NAPOLETANO è nato ad Arezzo nel 1950. Ha compiuto studi letterari e storico-politici presso la Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” a Firenze. Attualmente in pensione, vive a Villa San Pietro (CA). Ha pubblicato La ballata di Andrea (1999), centrato sulla ricerca giovanile italiana fra gli anni 1970/75; La leggenda della centuria d’oro (2009), ambientato nel Regno della Fantasia; Il Portatore del Fuoco (2010), uno scritto col quale si mostra che il caso, inteso come fatalità imprevedibile, non esiste; Capacità d’Amore (2012), un testo che disamina i tempi attuali. In quel tempo parlava male di tutto e di tutti. Solo per Gesù e Francesco d’Assisi ha sempre provato un senso di amore e amicizia senza confine. Quel mistero, per lui, allora era incomprensibile. La cerca cominciò a prendere una direzione improvvisa e decisa con la lettura de Il Mattino dei Maghi di Pauwels e Berger e de Il Signore degli Anelli di Tolkien.

E il cercatore alla fine trova, perché è la Vita che lo cerca.