L’Autrice dice a chiare lettere che questi
suoi componimenti sono soltanto riflessioni su stati d’animo in particolari
momenti della sua vita, soprattutto della sua fanciullezza e della sua
pubertà, che hanno coinciso con un periodo storico duro e difficile da
dimenticare e che ha negato a lei e ai suoi coetanei di viverla con la
spensieratezza e la leggerezza, proprie di questa età. Alcuni eventi
tragici della seconda guerra mondiale, ma anche di anni immediata-mente
successivi a questa, hanno lasciato in lei ricordi vivi che neppure il
passare del tempo è riuscito a cancellare, perché sono ormai come sassi
im-possibili da rimuovere dalla lavagna della memoria. L’ha soccorsa la
Natura in tutto il suo splendore ma anche in tutte le sue forme e
manifestazioni, perfi-no le più aspre (Le lacrime del cielo; Il ventre del
bosco; La primavera; Il sole alla luna; Il mare). Tante sono le scene
bucoliche, da cui balzano le bellezze del creato, che abbiamo a portata di
mano, ma che molte volte non apprez-ziamo o, peggio ancora, ignoriamo e
come fossimo ciechi non vediamo perché obnubilati dai nostri limiti, dalle
nostre grettezze umane. L’hanno
emoziona-ta anche avvenimenti stupendi, come la nascita di un figlio, la
fedeltà di un cagnolino, scene vere, reali, cui ha assistito, di animali il
cui istinto li ha por-tati a difendere i cuccioli anche se appartenenti ad
una specie diversa (Il cane e mamma gatta, Istinto materno) a differenza di
quanto avviene talvolta nel mondo umano, dove non c’è rispetto, tenerezza
per il più debole, per il più indifeso (Il cucciolo d’uomo). Un lettore
attento infine si accorgerà che quasi tutte le sue riflessioni contengono
una morale, un po’ come tutte le favole del mondo, con le quali l’uomo, fin
dai tempi più antichi ha trasmesso alle future generazioni il proprio
vissuto, che unito a quello di tutte le generazioni che ci hanno preceduto
ha fatto e continua a fare la storia dell’umanità.
MARINA
FOLLIERO è nata a Roma, si è laureata in Giurisprudenza, iscrivendosi
all’Albo degli Av-vocati di Roma, dove ha esercitato la professione forense.
Ha ricevuto la medaglia d’oro per i cin-quanta anni di attività. Ha
prestato consulenza legale in Confindustria, dove è stata anche redattrice
del “Massimario di Giurisprudenza del Lavoro”, rivista edita dalla
Confindustria stessa. È autrice del romanzo storico Odio e amore nella
Ferrara medievale, Kidnapping di Marchesella, presentato il 15 giugno 2016
presso l’editore Gangemi, nella sua sede in via Giulia, Roma.
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