È proprio vero che in quelli di
Gennaro Cesaro, accademico tiberino, si trova tutto ciò che non è possibile
trovare in nessuno dei libri in circolazione. Lo attesta puntualmente
questo suo originale viaggio all’interno dei bui sotterranei della
letteratura nostrana tra Cinquecento e Novecento. Ecco alcuni dei clamorosi
e coinvolgenti reperti da lui rinvenuti:
- Torquato Tasso denunciato per
plagio.
- Alessandro Manzoni pessimo padre.
- Il “curriculum mortis” di Giacomo
Leopardi.
- La “carissima cugina” di Giovanni
Pascoli.
- Gabriele D’Annunzio porno-attore
a Parigi nel 1911.
- Giovanni Papini fumoso grafomane.
- Dino Campana beffeggiato e
boicottato.
- Le donne segrete di Pier Paolo
Pasolini.
Il tutto condito con la salsa piccante di un’inedita e travolgente
documentazione epistolare e iconografica. Non a caso, tutta la produzione
letteraria di Gennaro Cesaro è da anni reperibile nei circuiti di vendita
“on line”, tra cui Amazon, Feltrinelli e inMondadori. Tra i suoi numerosi
meriti, quello di essere stato il più giovane collaboratore della storica
rivista letteraria fiorentina “Nuova Antologia”: aveva appena 26 anni,
quando vi fu pubblicato il suo primo articolo, molto apprezzato dall’allora
direttore, lo scrittore Antonio Baldini. Come studioso di letterature
europee, ha tradotto alcune opere di celebri autori, come Victor Hugo,
Voltaire, Robert Browning, Jules Superville e altri.
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