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MI
INTERROGARONO LE
MUSE… COLLANA: La Ricerca
Poetica F.to 14x21, pp. 112, Euro 13,00 |
“Già
nel titolo della raccolta, che riporta quello della sesta poesia, la Affinito
ci indica il percorso che ha compiuto con questo lavoro. Tutto il libro,
infatti, è costituito da un lungo parlare con le muse. Basti citare alcuni titoli:
“Accostamenti di muse”; “Improvvisamente la musa”; “La musa arcaica”; “Eri
musa latina”; “Figli delle muse”; Musa di pace”; “La musa e la sibilla”. È
tutto un susseguirsi di testi dialoganti che si sviluppano con un ritmo e una
musicalità suggestivi che coinvolgono, lasciando nella mente una sensazione
di grande serenità. È il dono di una parola poetica autentica espressa in versi
brevi e spesso frazionati ma collegati fra loro come acini maturi di uno
stesso grappolo.”
(dalla Introduzione di Angelo
Manuali) ISABELLA
MICHELA AFFINITO è nata in Ciociaria, nel Lazio, nel 1967. Proviene da studi
quali l’Accademia di Costume e di Moda a Roma, ed è stata proprio l’Arte in
generale, la continua osservazione delle opere dei grandi a suggerirle di fermare
su carta le prime avvisaglie emotive. Poi, nel 1997 arriva ai primi
componimenti e le prime partecipazioni ai Concorsi Letterari e poi, grazie all’invito rivoltole dall’illustre direttore
di allora della rivista “Sìlarus”, il defunto encomiabile Italo Rocco – a cui
la poetessa ha dedicato una poesia intitolata appunto a lui –, lei ha
iniziato la sua carriera di critico letterario, esaminando il suo primo libro
che è stato quello di Pietro Mirabile, dal titolo Il
ramo di bosso della Collana di Poesia “Il Capricorno” della Bastogi
Editrice Italiana di Foggia. Poi, è stato come un fiume in piena con le sue
recensioni che sono apparse su moltissime riviste del territorio nazionale, quali
“Le Muse”, “Pomezia-Notizie”, “Il Convivio”, “Sentieri Molisani”, “Lucia
Mazzocco Angelone”, “Poeti nella Società”, “Il Tizzone” e “Il salotto degli Autori”. Ha pubblicato
libri di poesie che ha saputo raggruppare per temi specifici, quali C’era
una volta il mare, completamente dedicato al ricordo marino; Noi
donne e Da Cassandra a Dora
Maar, con liriche ispirate alle figure femminili che
hanno lasciato un segno incancellabile del loro passaggio terreno: sante,
attrici, eroine della storia, artiste, personalità mitologiche, dantesche
come la celeberrima Beatrice, oppure a personaggi dello Zodiaco come la Donna
dell’Ariete. Per quanto riguarda i saggi, ricordiamo: Il
mistero Dickinson, sulla grande poetessa americana dell’Ottocento Emily
Dickinson e un saggio sul pittore, scultore e poeta friulano Vittorio Martin,
Storia di un pittore del nostro tempo – Saggio
attorno al suo stile, dell’anno 2005. Si
è occupato di lei, in un saggio della collana ‘I colibrì’ dell’Edizioni Eva
di Venafro (IS), il noto scrittore, saggista, poeta, antologista e
collaboratore di importanti testate editoriali, Leonardo Selvaggi, di origini
lucane e residente a Torino da molti anni. In questo breve saggio dal titolo La
costante lunare e spirituale nell’ars poetica di Isabella Michela Affinito,
il saggista Selvaggi così si è espresso: «La
spiritualità poetica di Isabella M. Affinito in panteistica presenza, in ogni
momento, in ogni luogo, in effluvi continui, ci solleva dalla rude
superficie, dalle asprezze rifacendoci la nostra struttura esistenziale. (…)
va per lunghe ricerche e riscoperte di profonde significazioni artistiche, che
segue con studio e passione facendone stimoli per la sua poesia.»
Ad oggi l’Autrice ha pubblicato oltre cinquanta volumi fra poesie, saggi e
corpus di critiche letterarie, che sono state raccolte da lei, in due volumi
pubblicati dalla Casa Editrice Menna di Avellino ed è in programma un terzo volume. |