Nel nuovo volume “Sulle antinomie di Nietzsche e
Maometto” Valerio Giuffré pone a fondamento di tutte le argomentazioni le
seguenti linee guida: neoeleatismo-fisica quantistica; metafisica-teologia;
finito e infinito; io soggettivo e realtà oggettiva; moto e immoto. Sulla
base di queste linee guida egli evidenzia le antinomie (contraddizioni) tra
cultura occidentale e sub-cultura orientale. Strenuo difensore della
cultura occidentale, che si identifica con la filosofia, e oppositore della
sub-cultura orientale, che si identifica con la metafisica e la teologia,
Valerio Giuffré distingue tra èlite colta, che è antipotere, e massa che è
sottomissione al potere. Per cui il sistema stesso è antinomia mentre
l’antisistema è neoaporia.
VALERIO
GIUFFRÈ,
nato a Colleferro (Roma), si è laureato in Medicina e chirurgia presso “La
Sapienza”, Università di Roma. Saggista in tematiche filosofiche, ha
pubblicato: Un
o l’Individuo (Milano,
1985); L’assoluta
conoscenza umana (Milano,
1990); Seneca:
senso o ragione (Roma,
1995); La
metasensazione.
Dall’homo
sapiens all’homo naturalis (Roma, 2003); L’essere tra
umanismo e umanesimo (Roma,
2009); DNA
e anti-DNA (Roma,
2010); Il
gene dell’immortalità (Roma,
2011); L’Antimetafisica
(Roma,
2012); La
dialettica post contemporanea (Foggia, 2012); Neoaporia -
staticismo universale (Roma,
2013); Antigenesi
(Roma,
2014); La
Neofilosofia (Roma,
2014); Sulla
follia di Marx-Engels (Roma,
2015); Umanismo
e Logos (Roma,
2016); Senofane
(Roma,
2016); Dike (Roma, 2017). Per L’Antimetafisica ha ottenuto il
Premio Spoleto 2012. In qualità di artista ha ottenuto numerosi riconoscimenti:
il Premio Rieti sul Risorgimento Italiano col patrocinio del Presidente
della Repubblica ed il Premio Spoleto Festivalart 2011. Ha partecipato a
numerose expo nazionali ed internazionali: Padova, Spoleto, Carrara,
Bruxelles, Salvador de Baja, Parigi, New York. Nel dicembre 2013 al Maschio
Angioino di Napoli gli viene conferito il Premio Europeo Oscar Wilde per la
cultura.
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