Sette
racconti più o meno brevi, più o meno poetici, che vedono come
protagonista, attraverso personaggi ai margini della vita sociale, quella
che normalmente potrebbe definirsi “follia”.
Esemplare in questo senso la
figura di Cristofalo,
che, commesso un omicidio per vendicare l’uccisione del nonno, trascorre una
vita da emarginato, in volontaria latitanza, consapevole espiazione del
delitto commesso. O anche il personaggio di Isidoro,
uno degli ultimi reclusi in manicomio, dal linguaggio strampalato, ma denso
di pathos e di accenti poetici; o, ancora, Agostino,
uomo semplice, ingenuo, quasi fanciullesco, che a più di cinquant’anni si
ritrova disoccupato e trascorre le sue giornate a immaginare come occupare
il tempo, fino ad un impeto di “follia” che quasi lo porta al suicidio,
casualmente sventato dall’incontro con un ambulante tunisino. I vari
personaggi dei sette racconti compongono un mosaico umano, morale e
sentimentale, un clima di una città, in questo caso Palermo, rivissuta con
ironica dolente partecipazione, nella sua atmosfera drammatica che talora
volge al comico.
NICOLA LO BIANCO è
nato a Palermo, dove risiede. Ha insegnato Letteratura Italiana e Latino
nei Licei. Pubblicista, collabora a diverse riviste con recensioni e brevi
saggi su scrittori e poeti contemporanei. Molteplici le sue presentazioni
di libri di saggistica e poesia. Negli anni ’60, insieme ad altri
giovanissimi “ribelli”, è promotore de “I DRAGHI”, gruppo teatrale di base,
che negli anni successivi sarà punto d’incontro di giovani e poi affermati
talenti teatrali. Ha pubblicato le raccolte di poesie: Rapsodia
del centro storico (1989); Monologo
sulla strage degli innocenti (2003);
Lamento ragionato sulla tomba
di Falcone (2010); I
tempi del poeta in piazza (2013).
Tra le opere teatrali si ricordano: Libertà
Provvisoria; Cantica
del lupo et altre stelle;
Bianchi e Neri;
I tempi del poeta in piazza;
Sanfrasò;
La Mandragola del
Machiavelli, tradotta in siciliano; Dichiarazione
d’amore.
È autore di una drammaturgia
della Divina Commedia tradotta
in siciliano. Ha vinto i premi di poesia “Insieme nell’arte” e “Sicilia
danza”. Recentemente gli è stato assegnato Il Premio Nazionale di Poesia
Himera ed è stato tra i finalisti del Premio G.G. Belli di Roma.
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