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LA
QUESTIONE DEI
LANDMARKS Presentazione
di Armando Corona COLLANA: Studi Esoterici F.to 15x21, pp. 68, Euro 8,00 |
IL TESTO A
chiunque si interessi di Massoneria, soprattutto di quella speculativa, non è
mai sfuggita l’esigenza di un maggiore chiarimento ad un problema posto sin
dalla pubblicazione delle Costituzioni di Anderson, che ha condizionato i diversi
significati assunti dalla storia della Istituzione dal 1717 ad oggi, a
seconda, appunto, della interpretazione che si dava o si voleva attribuire ai
Landmarks. In questo ambito lo studio di Luigi Sessa colma una
grave lacuna sul piano storico e dottrinario, impostando in termini razionali
e scientifici il problema, mediante la ricerca e la comparazione di documenti
originali e fondamentali. “
Ciascuna Gran Loggia annuale ha in sé il potere e l’autorità di fare nuove
norme o di modificarle nel reale interesse della antica Fraternità, purchè
gli antichi Landmarks siano sempre mantenuti…” XXXIX – Regolazione contenuta nelle Costituzioni di Anderson del 1723 |