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Antonio Fantozzi 1 SBIRRO, WILD BILL HICKOK F.to 16x23 pp. 288, Euro
17,00 |
IL TESTO E L’AUTORE Ernesto Donadei, commissario di
polizia in pensione, è la voce narrante di questa storia. “La mia vita come
un film”, ripete ossessivamente. Un trovatello, Donadei,
un dono di Dio. “Il destino nel nome”, allora, preciso al titolo di un film,
o nel cognome. Come Fantozzi, l’autore, che si chiama Antonio come un amico
di Ernesto Donadei, che ce l’ha a morte con il caro
Paolo del titolo che, dice, gli ha rovinato la vita per via del cognome. Ed è
questo il nocciolo di questa storia che è tante storie, un susseguirsi di
situazioni bizzarre e surreali, e disturbanti anche, e cattive, dove presente
e passato si mischiano e si confondono in un “paciugo” neanche un po’
politicamente corretto. ANTONIO
FANTOZZI vorrebbe essere un artista figurativo e uno scultore. Ha
pubblicato la raccolta di racconti africani Francobolli del
Senegal
(Maremmi Editore) e i romanzi Il
caso
(Maremmi Editore) e 2
sbirri, la bambina e il pomodoro (Bastogi), primi due di una trilogia di cui il presente
volume è la conclusione. Vive e lavora a Reggio Emilia, forse. Non lo sa
nemmeno lui. Durante la stesura del presente romanzo è andato in confusione
mentale ed è stato ricoverato nel Locale Manicomio Cittadino dove tuttora
risiede convinto di chiamarsi come il suo caro Paolo. Buffo, no? |