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MATEMATICA
VEDICA il sistema di calcolo mentale
più veloce del mondo PER INSEGNANTI, GENITORI E
RAGAZZI COLLANA: Studi
Interdisciplinari F.to 17x24, pp. 224, Euro 15,00 |
IL TESTO E L’AUTORE Per Matematica
Vedica si intende in generale la matematica che risale ai Veda, i testi sacri
dell’induismo, fonte della conoscenza, trasmessa oralmente attraverso i
Sutra, che possiamo definire aforismi della saggezza indiana, i quali
rappresenterebbero delle semplici regole da rispettare e da applicare nelle
varie branche della matematica. Si tratta quindi di un antichissimo sistema
di calcolo, risalente ai tempi degli antichi indiani, ormai esportato anche
in occidente per via della facilità e velocità nel calcolare. Da qualche
anno, la matematica Vedica è stata introdotta nelle scuole indiane e
l’università di Nuova Delhi ha organizzato un corso di Matematica Vedica con
l’obiettivo di rendere la matematica più attraente per gli studenti. Ora si
sta diffondendo nelle più prestigiose scuole americane, presentata come il
fiore all’occhiello dei loro programmi. In pratica consiste in una serie di
tecniche di calcolo, utili per sviluppare maggiore agilità e flessibilità nel
ragionamento matematico. Lo studente, grazie a queste tecniche di calcolo,
può scoprire più facilmente nuovi metodi di soluzione dei problemi e rendersi
conto che non esiste un unico metodo corretto. In tal modo il lavoro
scolastico diventa più creativo, dicono i fautori della Matematica Vedica, e
aumenta l’interesse per il lavoro che lo studente deve elaborare. Le tecniche
della matematica vedica spaziano da livelli di calcolo elementare proponibili
anche alla scuola primaria per arrivare a tecniche più raffinate proponibili
solo a studenti di scuola superiore. EUGENIO LAZZARI è
nato a Pisa nel 1925. Laureato in Ingegneria Civile Idraulica presso
l’Università di Pisa e specializzato in Idrodinamica presso il Massachusetts
Institute of Tecnology di Boston, ha conseguito nel 1961 la Libera Docenza in
Idraulica, e dal 1970 ha ricoperto numerosi incarichi. Contemporaneamente ai
suoi studi classici ed universitari, ha studiato privatamente musica, in
particolare il pianoforte, con diversi insigni professori. Appassionato di
musica classica, ha perseguito questa sua seconda attività nei momenti di
relax, di completo riposo mentale dalla sua attività tecnica di ingegnere
idraulico e di professore, dedicandosi sia al pianoforte che alla lettura e
studi sulla storia della musica, la poesia e l’arte. La sua produzione
scientifica si compendia di 116 tra memorie, relazioni e conferenze, molte
delle quali presentate a Congressi Nazionale ed Internazionali, oltre a otto
manoscritti di carattere matematico, storico-culturale e musicale, tra i
quali “I Numeri... questi simpaticoni”,
“L’ideologia massonica nella vita e nella musica di
Mozart”, “L’Acqua nella storia e nella cultura quale fonte di ispirazione per
narratori e poeti” e “Da Convento benedettino a casa massonica”. |