libro


 

 

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ANGELO MARTINELLI

MI CHIAMAVANO
SIGNOR GIUDICE

 

COLLANA: Percorsi Narrativi

F.to 15x21, pp. 120, Euro 10,00
(Ed. 09/2016) Cod. ISBN 978-88-99376-73-4

 

IL TESTO E L’AUTORE

  Un giudice inflessibile si ritrova nella inusitata (per lui) veste di giudicato. Un brillante avvocato sostiene una tesi e quella opposta: riesce a ottenere sempre ragione ma poi deve fare i conti con l’amante. Una donna tradisce il marito grazie a internet ma trova giudici benevolenti. Un magistrato diventa allenatore di una squadra di calcio di detenuti e litiga con l’arbitro. Un imputato attribuisce al giudice che lo processa la qualifica di “capo dei ladri” (e il giudice gli dà ragione). Una moglie si rivolge al Tribunale perché il marito non adempie il debito coniu gale. L’imputato si cambia d’abito e ottiene uno sconto di pena. Un giudice è costretto a fare l’indossatore in udienza. Perché nei Tribunali campeggia la scritta “La legge è uguale per tutti”? Un giudice sbaglia ma riceve il plauso di tutti. Sono alcune delle venti vicende dove protagonisti o comprimari sono giudici. Vicende curiose, commoventi, comiche o tragicomiche. E forse anche istruttive. In cui talvolta il vero e l’immaginario convivono; ma è un immaginario dove incombe sempre l’inesorabilità delle storie vere.

 

  ANGELO MARTINELLI, di Modena, è un magistrato ordinario, attualmente giudice presso la Corte di appello di Roma. Per parecchi anni si è occupato di processi penali e di carcere.

Ha pubblicato, sempre per la BastogiLibri, Le indagini del giudice Angeli, Il colore verde dello zero, La cattiva signorina ed Esclusivamente distinti.